A partire dalla metà degli anni novanta ho cominciato a dedicare parte della mia ricerca artistica alla pittura. L’espressione a me più congeniale s’è rivelata essere la tecnica acrilica. Dipinti di vario formato, sia di piccole (30x50) che di grandi dimensioni (100x130), realizzati perlopiù su supporto in legno (mdf o multistrato). Le tematiche raffigurate si possono dividere principalmente in due categorie:
Paesaggi metropolitani notturni. Edifici inclinati, quasi un gioco ad incastri, tagli di luna, pianeti luminosi, contrapposizioni di colori accesi. Rappresentati in una dimensione sognante, onirica. Piuttosto evidenti – e dichiarati – sono i richiami, vere e proprie fascinazioni, a due artisti grandi milanesi del novecento: Mario Sironi e, soprattutto, Emilio Tadini.
Nature morte. Oggetti domestici coloratissimi, rappresentati in movimento, quasi galleggianti nello spazio. Grandi influenze derivanti anche dalla pop art.